“Non fare lo scrub o porterai via l’abbronzatura!” Quante volte lo abbiamo sentito dire? Tante, troppe. Ma quanta verità c’è in questo? Esfoliare porta via il colorito? Come far durare a lungo l’abbronzatura?
Iniziamo col dire che l’abbronzatura non è propriamente qualcosa di superficiale. Parte dal derma ed è una risposta di alcune cellule della pelle ai raggi solari. Varia in base al tuo fototipo e non puoi modificarla. Puoi semplicemente occupartene al meglio.
LO SCRUB PORTA VIA L’ABBRONZATURA?
No, perché come dicevamo prima, l’abbronzatura non è uno strato colorato che può essere asportato per abrasione o lavato via come il fondotinta. Anzi, lo scrub, eliminando le cellule morte, ravviva il colorito e rende l’abbronzatura più luminosa e uniforme. Ma va eseguito nei tempi e modi corretti. Perché se eseguito nel periodo di esposizione solare, porterà via quella barriera che la pelle costruisce proprio per difendersi dai raggi solari. Questo potrebbe aumentare il rischio di macchie e scottature.
Ecco perché si dice che non andrebbe fatto in estate.
QUANDO E COME USARE LO SCRUB CORPO NEL MODO CORRETTO?
Diciamo quindi che l’ideale sarebbe fare lo scrub in misura preventiva, circa 15-20 giorni prima dell’esposizione, per eliminare le cellule morte e preparare la pelle.
Sarebbe meglio non effettuarlo nel periodo di esposizione, per evitare di far perdere alla pelle quella ulteriore barriera costruita a fatica. Se vi sentite la pelle particolarmente secca, piuttosto è meglio idratare di più con i solari durante l’esposizione e con i doposole dopo la doccia.
Sarà perfetto invece se eseguito al ritorno dalle ferie per fare in modo che l’abbronzatura, che durerà al massimo un’altro mese, vada via in maniera uniforme, senza lasciare macchie e lasciando la pelle sempre luminosa.